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Itinerario tra le più belle chiese a Lucca

Chiesa di San Martino, Cattedrale di Lucca

Lucca è da sempre rinomata per il suo alto numero di edifici religiosi, proprio per questo viene anche chiamata “La città delle cento chiese”. Risalenti tutte ad epoche diverse – dal medioevo all’età moderna – le chiese di Lucca sono ben conservate, a testimonianza di un passato di grande valore culturale, in cui il principale motore della vita artistica era proprio l’abbellimento degli edifici religiosi.

Particolare rilevanza hanno le opere risalenti al periodo detto “Romanico lucchese”, come il Duomo di San Martino, la chiesa di San Michele in Foro e la basilica di San Frediano. Spicca, inoltre, un gran numero di edifici minori ispirati al Duomo, anch’essi degni di nota. 

La città di Lucca ospita poi una certosa, una delle poche monumentali in Italia ad essere ancora abitata dai monaci certosini.

Vediamo ora quali sono le chiese da non perdere durante un viaggio a Lucca.

Chiesa di San Martino 

La Chiesa di San Martino è il Duomo di Lucca: si trova lungo la via Francigena e custodisce il Volto del Santo e la statua di Ilaria del Carretto.

La facciata, ispirata al Duomo di Pisa, è realizzata secondo lo stile denominato romanico lucchese e si caratterizza per marmi policromi, bassorilievi e un grande portico che si affaccia sulla Piazza Antelminelli.

Al suo interno, la Cattedrale è molto suggestiva: è decorata in stile gotico e conserva opere di straordinaria importanza come l’Ultima Cena di Jacopo Tintoretto e Madonna in trono con bambino e santi di Domenico Ghirlandaio. Altrettanto degno di nota è il crocifisso ligneo situato all’interno del tempietto a pianta centrale, il famoso Volto del Santo. 

Infine, un’altra preziosa opera che si può ammirare all’interno del Duomo di San Martino è il monumento funebre a Ilaria del Carretto, una nobildonna morta di parto in età giovanissima. L’opera fu realizzata da Jacopo della Quercia tra il 1406 e il 1408.

Chiesa di San Frediano

Un’altra chiesa che merita di essere visitata a Lucca è la Basilica di San Frediano. Situata a due passi dalle mura, la Chiesa di San Frediano colpisce subito per la presenza di un bellissimo mosaico del XIII secolo che sovrasta la parte superiore della facciata.

Al suo interno, la Basilica è in stile romanico con colonne antiche e cappelle contenenti opere d’arte di grandissimo valore. Sulla controfacciata si possono ammirare organi in legno dipinto, la cui parte originale risale al XV secolo. Questi rappresentano il legame della città con la tradizione musicale, incarnata dalla figura di Giacomo Puccini, il grande compositore nato e vissuto proprio a Lucca.

La navata destra ospita un fonte battesimale risalente al secolo, decorato con rilievi raffiguranti gli apostoli, i mesi ed episodi della vita di Mosè. Nella cappella, sono conservate le spoglie di Santa Zita, una donna lucchese serva di una famiglia della borghesia lucchese, divenuta santa per una serie di miracoli che le sono attribuiti. Proprio questi miracoli sono narrati nei dipinti settecenteschi del pittore Francesco del Tintore presenti sui muri della cappella. 

Chiesa di San Michele

Per chiudere questo itinerario, consigliamo di visitare la Chiesa di San Michele, che si trova nell’omonima piazza nel centro storico di Lucca. Le prime notizie su questo edificio religioso risalgono al 795, tuttavia la chiesa attuale venne eretta a partire dal 1070 per volere di papa Alessandro II

I lavori furono realizzati in epoche diverse, motivo per cui l’edificio si presenta con un mix di stili. Volendo darle una definizione precisa, possiamo dire che è una basilica con pianta a croce latina, costruita in stile gotico e con motivi romanici.

Tra le opere conservate all’interno della Chiesa di San Michele a Lucca spiccano la Madonna col Bambino in terracotta invetriata di Luca della Robbia e la tavola raffigurante Quattro Santi di Filippino Lippi.

Sulla facciata colpisce l’occhio subito la grande statua di marmo dell’arcangelo Michele, con ali e lamine metalliche nell’atto di distruggere un drago con una lancia. Una leggenda lucchese vuole che nell’anello posto al dito dell’angelo sia incastonato un diamante di enormi dimensioni e che di sera possa essere scorto il suo luccichio posizionandosi in uno specifico punto della piazza.

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